Blog su lingua e civiltà greca e latina
23 Giu, 2018

Nel brano di Aristotele (maturità classica 2018), a metà circa, c'è una frase non facile da capire. Persino i copisti antichi cercarono di renderla più scorrevole correggendola: così, tre dei manoscritti su cui leggiamo l'Etica Nicomachea presentano tre versioni diverse della stessa frase, tutte e tre plausibili. Il testo del ministero seguiva la lettura meno facile, che è anche quella scelta dagli esperti. Era la più “giusta”? Forse. Però, senza una nota di spiegazione, probabilmente ha messo in difficoltà molti maturandi. Il passo si può capire ragionando su come si sono originate le tre letture diverse, ma un approfondimento del genere era impossibile avendo solo il testo e il vocabolario, per di più durante un esame.

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22 Giu, 2018

Secondo un insegnante di greco intervistato dal giornale Panorama, il testo della versione di Aristotele dato alla maturità 2018 conterrebbe un grave errore di punteggiatura, che avrebbe reso incomprensibile una frase agli studenti. In realtà nella versione non c'è nessun errore. Semmai, proprio la frase in questione presenta difficoltà di altro tipo: senza un'adeguata conoscenza del contesto quel passo risultava praticamente intraducibile. Proprio la versione di Aristotele invita dunque a rivedere i modi e i contenuti dell'esame di maturità.

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aula corsi greco antico online
07 Mar, 2018

Spinti dalle vostre innumerevoli richieste, abbiamo aggiunto altri tre corsi di greco antico in aula virtuale. Cominceranno tra la fine di marzo e l'inizio di aprile 2018, e saranno rivolti sia ai principianti che agli studenti intermedi.

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Isole Eolie viste dall'alto
27 Dic, 2017

L’opinione comune ritiene che il comunismo sia stato adottato per la prima volta in Russia, in seguito alla rivoluzione del 1917. Tuttavia se alla base di quell’esperienza politica poniamo un concetto fondamentale, cioè l’abolizione della proprietà privata, la storia ci offre un altro esempio per molti aspetti sorprendente.

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acropoli atene
15 Dic, 2017

La grammatica è una componente importante di qualsiasi insegnamento del greco antico. Spesso si pensa che il cosiddetto “metodo natura” trascuri lo studio della grammatica, ma non è così. La riflessione grammaticale è semplicemente spostata dopo l’acquisizione delle competenze linguistiche di base e serve a organizzare meglio queste stesse competenze. Vediamo nel concreto come il metodo grammaticale-traduttivo e il metodo natura utilizzino la grammatica.

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hater
11 Dic, 2017

Le favole di Esopo hanno spesso una morale difficile da comprendere per noi moderni, fatta di rassegnazione. Tuttavia alcuni racconti, non incentrati sui rapporti di potere, dipingono delle figure umane ancora attuali. Ne “il capretto che stava in casa e il lupo” sembra quasi di scorgere l’immagine di uno “hater” dei giorni nostri.

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iscrizione coppa nestore
30 Nov, 2017

La lettera acca (H) in italiano si scrive ma non si pronuncia. Si tratta di una particolarità grafica che si spiega con la storia travagliata di questo simbolo. Creato dai Fenici tremila anni fa, esso venne fatto proprio dai Greci in modi diversi: alcuni lo usarono per indicare l'aspirazione, altri come trascrizione della vocale e (lunga). I Romani derivarono il segno dall'alfabeto greco di Cuma, dove esso aveva valore di aspirata. L'italiano conserva la pronuncia del latino rustico, in cui le aspirate non erano fatte sentire. Le acca iniziali del verbo avere sono una convenzione ortografica per distinguere quelle forme verbali da parole di suono uguale ma senso diverso.

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Zancle - Messina vista dall'alto
16 Nov, 2017

I Greci che fondarono Zancle, sullo stretto di Messina, videro nel loro porto la falce usata da Crono per evirare il padre Urano. Il mito doveva avere un significato speciale per quei primi coloni greci. Il nome venne mutato in Messene alcuni secoli più tardi, ad opera del tiranno Anassilao di Reggio.

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Dioscuri: antichi salvatori dei marinai nel mito greco
06 Nov, 2017

I Dioscuri, Castore e Polluce, erano antiche divinità greche che apparivano  sotto forma di fuochi di Sant’Elmo, prima delle tempeste in mare. Erano immaginati come giovani cavalieri, che manifestavano la loro presenza attraverso le fiammelle blu che brillavano sugli alberi delle navi.

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