Chi voglia imparare il greco antico potrebbe sentirsi investito dallo sconforto per la difficoltà della lingua. I fattori che alimentano l’ansia degli studenti sono essenzialmente i seguenti:
La traduzione del greco antico e del latino sono la spina nel fianco degli studenti liceali. Le versioni di Demostene, Plutarco o Cicerone si trasformano spesso in veri e propri flagelli, capaci di trascinare schiere di giovani verso insufficienze e debiti a settembre. Da qui, ovviamente, la triste fama del latino e, ancor di più, del greco antico come lingue molto complesse. Tuttavia cercherò ora di mostrare come tale difficoltà non riguardi affatto le lingue classiche in sé, bensì il metodo usato per tradurle.
Il cosiddetto metodo Natura è un approccio allo studio delle lingue classiche ideato da Hans H. Ørberg nella seconda metà del Novecento. Esso prevede fin dalle prime lezioni l'immersione nel contesto linguistico da apprendere. La grammatica viene dapprima indotta dalla ripetizione di certe forme e, solo in un secondo momento, spiegata con maggiori dettagli. Il metodo Natura venne applicato da Ørberg al latino e, alla fine del secolo scorso, fu adattato e utilizzato per l'apprendimento del greco antico