La Caurapañcāśikā: canto d’amore e morte dal respiro universale ed eternamente attuale, o mero oggetto di curiosità pruriginosa ed esotico titillamento? Nel corso della storia della sua diffusione in Occidente, che ha preso l'abbrivio da una traduzione in un dotto latino ottocentesco (“Chauri carmen eroticum”), questa raccolta di cinquanta versi erotici – composta in sanscrito, probabilmente nel tardo undicesimo secolo – ha saputo dividere critici e lettori, intellettuali e poeti.
In Italia, il geografo Giuseppe De Lorenzo (1871–1957) fu tra i primi e più entusiasti sostenitori non soltanto dei meriti letterari, ma addirittura di quelli spirituali e morali della Caurapañcāśikā. Nel 1925 De Lorenzo per primo pubblicò una traduzione italiana di tutti i cinquanta versi (“Il canto del ladro d’amore”), che corredò di un commentario in dialogo – e talvolta in polemica – con le annotazioni in latino del filologo prussiano Peter von Bohlen (1796-1840).
È proprio su questo dialogo a distanza – tra sanscrito, italiano e latino, ma anche tra India medievale, primo Novecento italiano ed età dell’oro dell’Orientalismo tedesco – che si concentra questa conferenza. Saranno alcuni versi scelti della Caurapañcāśikā a fornire lo stimolo e il punto di partenza per mettere in scena questo dialogo.
Relatore
Requisiti per partecipare
La conferenza è rivolta a chiunque sia interessato. Non è richiesto alcun requisito particolare.
Costo della conferenza e pagamento
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Recensioni sulla conferenza (3)
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Interessantissima conferenza, gestita con brio, da gustarsi tutta d'un fiato! Argomento fuori dai soliti binari, affrontato in modo puntuale ma allo stesso modo coinvolgente! Da replicare!
Conferenza interessante ed esaustiva col valore aggiunto offerto da una studiosa non solo colta e approfondita, ma pure appassionata ed empatica. Di particolare pregio l'analisi della rete letteraria che amplifica lo sguardo sul testo.
Devo premettere che non conosco, se non molto marginalmente, alcuna lingua antica. La pratica risale all'ormai lontanissimo liceo classico di 45 anni fa! Mi occupo di scienza, ma amo l' l'arte, la letteratura e la poesia. Questa conferenza è stata una vera emozione, ha aperto per me uno spiraglio su un mondo che non conoscevo. Mi è molto piaciuto poter godere di una discussione raffinata - chiaramente frutto della ricerca appassionata della docente - che ci è stata offerta in modo accessibile e piacevole. Pochi frammenti e la storia quasi intrigante della loro lettura, presentata in modo di non offuscarne il valore estetico ed evocativo.