Chi era Euripide
Nell'inverno del 406 a.C. gli Ateniesi si recarono a teatro, come sempre accadeva nel corso delle feste Lenee, per assistere alle tragedie e alle commedie in gara. Sulla città incombeva un'atmosfera fosca: la guerra con Sparta, che durava da venticinque anni, volgeva al peggio; non solo: pochi mesi prima era morto Euripide. A quelle Lenee il poeta Aristofane portava Le Rane, una commedia che si apriva proprio nel nome di Euripide: il dio Dioniso, afflitto per la scomparsa del grande autore e per la pochezza dei tragediografi suoi contemporanei, si era deciso a scendere nell'Ade per riportare in vita Euripide.
Non bisogna tuttavia scambiare le parole di Aristofane per un'ammirazione generale da parte del pubblico ateniese nei confronti di Euripide. Senz'altro gli spettatori nel 406 erano turbati dalla sua morte, dopo avere assistito ad oltre ottanta drammi da lui creati in cinquant'anni di attività (questi sono i numeri tramandati dagli antichi). Ma è anche vero che a fronte di quelle moltissime partecipazioni agli agoni teatrali, la giuria ateniese gli aveva conferito solo quattro vittorie. La fortuna di Euripide fu soprattutto postuma. Già poco dopo la sua scomprasa venne riconosciuto, insieme a Eschilo e Sofocle, uno dei tre sommi poeti tragici, al punto da erigergli nel IV sec. a.C. una statua di bronzo nel teatro di Dioniso, posta a fianco dei due illustri colleghi. In vita, però, il successo non gli arrise. Perché?
La grandezza di Euripide, almeno ai nostri occhi, sta proprio nei motivi del suo insuccesso mentre era in vita. L'interesse per i sofisti e per il loro approccio alla vita lo condusse a mettere in dubbio valori e certezze tradizionali; nei suoi drammi, in modo nuovo, trovarono spazio figure marginali, lontane dalla poesia solenne del passato; la centralità di molti personaggi femminili e l'introspezione psicologica erano altri fattori dirompenti. Il coro, una parte fissa delle tragedie, intonò con Euripide delle musiche mai udite, lasciandosi andare a dei virtuosismi in cui era la musica la protagonista, non più le parole: un'innovazione guardata con sospetto, quando non considerata proprio pericolosa, da chi era legato agli usi del passato.
Descrizione del corso
Cominceremo con un viaggio nell’Atene classica, alla scoperta dell’epoca grandiosa e terribile in cui Euripide rappresentò le sue tragedie. Insieme vedremo come funzionava il teatro, qual era la situazione politica e come il panorama culturale era radicalmente mutato con l’avvento di Socrate e della Sofistica.
Proseguiremo ricostruendo l'immagine storica di di Euripide, un poeta "scandaloso", così realista nel descrivere la vita umana da guadagnarsi l’appellativo di “figlio d’erbivendola”. Così lo chiamava il collega Aristofane, che nelle sue commedie prendeva di mira Euripide accusandolo di mettere in scena persino delle prostitute, come Fedra, e di offrire ai giovani modelli educativi sbagliati.
Successivamente ci soffermeremo sulle opere di Euripide più nel dettaglio, concentrandoci in particolare su alcune di queste e leggendo dei passi significativi in traduzione (non è richiesta la conoscenza del greco).
Insegnante
Valeria Melis
Requisiti per partecipare
Il corso è rivolto a chiunque sia interessato alla materia. Non è richiesto alcun requisito particolare.
Posti limitati
Il corso prevede un numero limitato di posti per seguire le lezioni in diretta. Al raggiungimento del numero limite, verranno chiuse le iscrizioni con la modalità "segui in diretta".
Durata del corso e calendario
Al momento sono disponibili i seguenti corsi:
- Corso intero subito disponibile (modalità: "Guarda le registrazioni"). Insegnante: Valeria Melis.
Corso online: come funziona
Il corso potrà essere seguito sulla piattaforma online creata da Athena Nova per lo studio del mondo antico. Il nostro centro culturale investe costantemente in ricerca e sviluppo tecnologico. Lo scopo? Garantire qualità e facilità d'uso ai nostri studenti. Moltissime persone di ogni età seguono da anni i corsi online di Athena Nova e sono entusiasti.
Per seguire le lezioni in diretta non bisogna installare nessun programma: basta accedere alla propria area personale qualche minuto prima delle lezioni e premere un bottone per "entrare in aula".
Guardare le registrazioni delle lezioni è ancora più semplice: le troverai nella tua area personale a partire dall'indomani del loro svolgimento in diretta.
Materiali per il corso
Non è richiesto alcun materiale specifico e non bisogna acquistare alcun libro per partecipare al corso. Durante le lezioni i docenti forniranno, per chi sia interessato, suggerimenti su eventuali testi, letture o approfondimenti.
Attestato di partecipazione
Al termine del corso, dopo aver visto tutte le lezioni (in diretta o attraverso le registrazioni), sarà possibile scaricare dalla propria area personale un elegante attestato di partecipazione in PDF, con titolo del corso, ore totali, nome e cognome del partecipante.
COSTO DEL CORSO E PAGAMENTO
Il corso ha un costo di 99€. Eventuali sconti sono indicati vicino al prezzo (in alto su questa pagina). Se segui già dei corsi di lingua Athena Nova, effettua il login per vedere eventuali sconti a te riservati.
Il pagamento può essere fatto tramite carta di credito, PayPal, bonifico bancario, welfare voucher (Edenred, Easy Welfare), carta del docente (vedi sotto).
Iscrizione con carta del docente
Il corso è rivolto a persone di qualunque età e formazione, compresi gli insegnanti della scuola pubblica. Questi ultimi possono utilizzare il bonus di carta del docente per iscriversi: Athena Nova è infatti un ente accreditato presso il Ministero dell'Istruzione.
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Domande frequenti
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Recensioni sul corso (3)
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La grande competenza e passione della docente ha fatto rivivere Euripide con una lettura mai banale o pedante, con qualche spunto di riflessione per il nostro presente, anche sul ruolo delle donne in culture patriarcali. Auspicherei una seconda edizione che eventualmente come pre-requisito suggerisca la lettura in autonomia di alcune tragedie in una buona traduzione (magari con testo a fronte per chi voglia sbirciare l'orginale). Penso che tre o quattro tragedie sarebbero un buon obiettivo per un secondo corso di approfondimento, dando spazio alle domande e alla discussione (come peraltro accaduto molto utilmente in questa prima edizione, sia pure con problemi di durata.
Il corso è di altissimo livello. Lo consiglio a chiunque sia interessato alla letteratura o alla civiltà greca. Dopo una parte introduttiva su Euripide e sul teatro in generale, vengono esaminate tutte le tragedie, entrando anche nel dettaglio della trama.
Il corso è stato molto interessante e ricco di spunti di riflessione e di confronto. L'insegnante molto chiara e precisa nell'esposizione degli argomenti e sempre pronta al confronto e alle richieste di approfondimento o di chiarimenti. Ho davvero potuto apprezzare l'attualità dei temi trattati da Euripide avendo modo, al contempo, di conoscere i tratti tipici del teatro del suo tempo.