Lineare B: così Michael Ventris decifrò la scrittura micenea
L’1 giugno 1952 l’architetto inglese Michael Ventris, appena trentenne, pubblicò una breve nota dal titolo "Le tavolette di Cnosso e di Pilo sono scritte in greco?" Quella data segnò l’inizio della comprensione di una scrittura fino ad allora oscura, attestata su migliaia di tavolette di argilla rinvenute nei palazzi micenei. La data della decifrazione non era casuale: Ventris aveva partecipato alla seconda guerra mondiale, durante la quale aveva appreso il calcolo statistico proprio della crittografia, che poi applicò con successo alla lineare B. Decisivi furono anche un confronto con il sillabario cipriota classico e i contributi di un’altra studiosa, Alice Kober, che avevano già fatto comprendere come la lingua celata dalla lineare B avesse delle declinazioni, sul modello del greco, del latino e delle altre lingue indoeuropee.