Questo articolo in breve:
- Breve definizione del metodo Natura
- Hans H. Ørberg e la nascita del metodo Natura applicato al latino
- Presupposti del metodo Natura: induzione della grammatica e contesto
- Applicazione del metodo Natura al greco antico
Il cosiddetto metodo “Natura” per imparare il greco antico è un approccio didattico ideato dal professore danese Hans Henning Ørberg (1920-2010). Il metodo fu in realtà messo a punto da Ørberg per l’insegnamento del latino. Successivamente, la stessa impostazione venne trasferita alla didattica del greco. In estrema sintesi, il metodo Natura si propone di insegnare il greco antico in modo simile ad una lingua moderna: lo studente viene immerso da subito in situazioni e frasi in lingua originale, dapprima molto semplici e poi via via più complesse; la grammatica viene ricavata dai testi letti ed è studiata in modo assai graduale.
Chi era Hans Henning Ørberg
Hans Henning Ørberg è stato un linguista danese, specializzato nell’insegnamento di lingue moderne (inglese) e antiche (latino). Decisivo fu per la sua formazione l’incarico di docente di inglese presso la Naturmetodens Sproginstitut di Copenhagen, ricoperto tra il 1953 e il 1961. Come indicava il nome stesso, quell’istituto aveva un’impostazione anticonvenzionale nell’insegnamento delle lingue, che cercava di imitare i procedimenti con cui i bambini acquisiscono la loro lingua madre: full immersion in un ambiente dove sia parlata solo la lingua da imparare, obiettivo concentrato sulla comunicazione più che sullo studio nozionistico della lingua, grammatica appresa in modo semi-inconsapevole dalla pratica linguistica.
Ørberg volle applicare un metodo simile all’insegnamento del latino e nel 1955 pubblicò il suo corso Lingua latina secundum naturae rationem explicata. Il testo, che divenne ben presto il punto di riferimento del metodo Natura per il latino, fu ripreso ed ampliato dallo stesso autore, che ne produsse una seconda edizione nel 1990 col titolo Lingua Latina per se illustrata.
Si tratta di un manuale interamente scritto in latino, al centro del quale vi è la storia di una famiglia romana del II secolo d.C. Seguendo le avventura dei personaggi, quasi come in un romanzo, lo studente è condotto ad esplorare le abitudini quotidiane, le credenze e la società della Roma antica.
Come funziona il metodo Natura
Il metodo natura prevede fin dalla prima lezione la lettura di brani con una storia coerente, che si arricchisce di dettagli man mano che proseguono i capitoli. Le regole di grammatica (morfologia e sintassi) vengono riconosciute tramite l’induzione: se lo studente vede che quasi tutte le parole terminanti in -os sono dei soggetti, ne ricaverà che quella terminazione sia caratteristica del soggetto. Al termine di ogni capitolo, una scheda riassuntiva mette in ordine e schematizza le regole che sono state prima intuite.
L’altro caposaldo su cui si regge il metodo Natura è quello di dedurre i significati delle parole servendosi (quasi) esclusivamente del contesto. Se si legge che il protagonista del manuale è un auturgòs e di fianco c’è il disegno di un uomo che zappa il terreno, si può immaginare che auturgòs in greco antico significhi contadino. Il contesto può essere fornito dal senso generale in cui il vocabolo si trovi inserito, oppure, come nell'esempio appena fatto, da un’illustrazione. I disegni costituiscono infatti un fattore molto importante nel metodo Natura.
Alla base vi è la convinzione, del resto provata dai moderni studi di linguistica e didattica, che se un termine viene studiato all’interno di un contesto, il suo ricordo si imprima nel cervello in modo molto più forte. In tal senso, le liste di vocaboli da imparare a memoria, si collocano agli antipodi del metodo Natura.
Metodo natura e greco antico
Le innovazioni di Ørberg nella didattica del latino, vennero recepite da due studiosi, Maurice Balme della Harrow School (Londra) e Gilbert Lawall dell’Università del Massachusetts, che nel 1990 collaborarono all’edizione congiunta di Athénaze. An introduction to ancient greek.
Stavolta il protagonista del libro è un contadino, Diceopoli, che vive insieme alla sua famiglia nella campagna vicino ad Atene. I fatti immaginari sono collocati tra il 432 e il 431 a.C., cioè al momento del massimo splendore ateniese, negli anni in cui si preparava il violento scontro con Sparta.
In Italia abbiamo la fortuna di disporre di una versione di Athénaze adattata e arricchita, che è stata pubblicata nel 2003 con i contributi di Luigi Miraglia e Tommaso Francesco Borri. Il testo, al quale è stato aggiunto tra l’altro un corposo apparato di immagini, rappresenta uno strumento validissimo per insegnare il greco antico seguendo il metodo Natura. Sul sito dell’editore (Edizioni Accademia Vivarium Novum) è possibile sfogliare online un’anteprima del libro.